Ogni giocatore di Scacchi dovrebbe rispettare le regole del gioco che per noi vanno ben oltre quanto viene sancito dal "Regolamento", dovrebbe rispettare sè stesso e conseguentemente il suo antagonista. La sottovalutazione, talvolta dovuta a una mania di superiorità mal riposta, può comportare accadimenti quali quello che è riportato qui sotto.
Judit Polgar (2681) - Garry Kasparov (2838)
Russia vs The Rest of the World (5) Moscow
2002 Spagnola C67
1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.Ab5 Cf6 4.O-O Cxe4 5.d4 Cd6 6.Axc6 dxc6 7.dxe5 Cf5 8.Dxd8+ Rxd8 9.Cc3 h6 10.Td1+ Re8 11.h3 Ae7 12.Ce2 Ch4 13.Cxh4 Axh4 14.Ae3 Af5 15.Cd4 Ah7 16.g4 Ae7 17.Rg2 h5 18.Cf5 Af8 19.Rf3 Ag6 20.Td2 hxg4+ 21.hxg4 Th3+ 22.Rg2 Th7
23.Rg3 f6 24.Af4 Axf5 25.gxf5 fxe5 26.Te1 Ad6 27.Axe5 Rd7 ( Si noti la drammatica differenza tra l'attività delle TT, bianche e nere, dei due AA, si noti come i due colori hanno operato al fine di porre i rispettivi RR in stato di relativa sicurezza... il seguito non necessita commenti. )
28.c4 c5 29.Axd6 cxd6 30.Te6 Tah8 31.Texd6+ Rc8 32.T2d5 Th3+ 33.Rg2 Th2+ 34.Rf3 T2h3+ 35.Re4 b6 36.Tc6+ Rb8 37.Td7 Th2 38.Re3 Tf8 39.Tcc7 Txf5 40.Tb7+ Rc8 41.Tdc7+ Rd8 42.Txg7 Rc8 1-0
Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino...
M.G.
Judit Polgar (2681) - Garry Kasparov (2838)
Russia vs The Rest of the World (5) Moscow
2002 Spagnola C67
1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.Ab5 Cf6 4.O-O Cxe4 5.d4 Cd6 6.Axc6 dxc6 7.dxe5 Cf5 8.Dxd8+ Rxd8 9.Cc3 h6 10.Td1+ Re8 11.h3 Ae7 12.Ce2 Ch4 13.Cxh4 Axh4 14.Ae3 Af5 15.Cd4 Ah7 16.g4 Ae7 17.Rg2 h5 18.Cf5 Af8 19.Rf3 Ag6 20.Td2 hxg4+ 21.hxg4 Th3+ 22.Rg2 Th7
23.Rg3 f6 24.Af4 Axf5 25.gxf5 fxe5 26.Te1 Ad6 27.Axe5 Rd7 ( Si noti la drammatica differenza tra l'attività delle TT, bianche e nere, dei due AA, si noti come i due colori hanno operato al fine di porre i rispettivi RR in stato di relativa sicurezza... il seguito non necessita commenti. )
28.c4 c5 29.Axd6 cxd6 30.Te6 Tah8 31.Texd6+ Rc8 32.T2d5 Th3+ 33.Rg2 Th2+ 34.Rf3 T2h3+ 35.Re4 b6 36.Tc6+ Rb8 37.Td7 Th2 38.Re3 Tf8 39.Tcc7 Txf5 40.Tb7+ Rc8 41.Tdc7+ Rd8 42.Txg7 Rc8 1-0
Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino...
M.G.
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