Nell' articolo di Victor Keats: "Scacchi e
letteratura ebraica 1600-1950" (1), estratto dal suo recente libro Chess,
Jews and History , vi era stata una veloce presentazione della problematica
relativa all'attribuzione di paternità dell'anonimo manoscritto ebreo a tema
scacchistico, chiamato in latino Deliciae Regis (D.R.).
Secondo Keats, l'ipotesi "più convincente",
tra le diverse ipotesi formulate fino ad oggi, è quella che si tratti di uno
scritto del rabbino veneziano Leon Modena, in latino chiamato anche Leo
Mutinensis (1571 - 1648).
Nel suo libro Keats chiarisce che l'attribuzione al
Modena era stata proposta dall'autorevole ebraista tedesco Dr. Moritz
Steinschneider (1816-1907) che per primo aveva sostenuto che il testo
scacchistico D.R. non poteva essere stato scritto precedentemente al 1500
proprio per l'evidente accenno a regole di gioco "moderne" (le nuove
mosse della regina alla rabiosa e dell'alfiere capaci di
spaziare sulle diagonali libere, il libero arrocco) e non più ancorate a quelle
medievali. Precedentemente il manoscritto era stato attribuito all'ebreo
spagnolo Abraham b. Ezra del XI - XII secolo, grande erudito, linguista,
filosofo, matematico, astronomo, commentatore della Bibbia che soggiornò a
Cordova e poi vagabondò, quale messaggero della cultura arabo-giudaica spagnola
nell'Europa Cristiana (Italia, Francia, Inghilterra). Questa attribuzione venne
fatta da J. Kòlner -1726- ,da Torres Amat -1836-e da L . Hollaenderski - 1864.
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