Il Hnefatafl è un gioco da tavolo molto antico, originario dell'Europa del nord. Il gioco è simile agli scacchi ( n1) e si è diffuso in tutte le zone del Nord Europa toccate dai vichinghi. È giocato sin dal 400, molto prima, quindi, dall'arrivo degli scacchi in Europa, che risale al XII secolo. Come negli scacchi si fronteggiano i pezzi bianchi e i pezzi neri. I bianchi sono muniti di un re
mentre i neri non lo hanno. Lo scopo è per i bianchi quello di far
fuggire il proprio re facendolo arrivare ad un angolo della scacchiera,
mentre per i neri di catturare il re nemico. Oltre al re gli altri pezzi sono tutti l'equivalente del pedone
negli scacchi. Tutti i pezzi si possono muovere di quante caselle
vogliono fino ad incontrare un ostacolo ed è vietato muoversi
diagonalmente. Per quanto riguarda le posizioni il re occupa la casella centrale e è
circondato dai suoi pedoni, invece i neri sono posizionati ai bordi
della scacchiera. Per "mangiare" un pedone bisogna chiuderlo tra due
pezzi (Pb->Pn<-pb chiuso="" il="" mentre="" muove="" nbsp="" nero="" p="" per="" pezzi.="" primo.="" quattro="" re="" sempre="" tra="" va="">
(n1- In realtà questa affermazione è priva di fondamento, anche se il gioco presenta dei caratteri simbolici degni di nota. NdR)
Bibliografia
- (EN) Martin Gardner, Four Unusual Board Games in Martin Gardner's Sixth Book of Mathematical Games from Scientific American, 1971, pp. 39-47, ISBN 0-226-28250-3.
- http://it.wikipedia.org/wiki/Hnefatafl
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