Source: http://www.scacchierando.net/dblog/storico.asp?s=Le+Interviste+di+Scacchierando dove troviamo l'intero articolo....
....Nel Go il movimento c'è, sotto forma di crescita, ma, con lo svolgersi della partita, tende a essere sempre più lento, fino alla saturazione, all'equilibrio.
Forse anche il Go rappresentava la guerra, ma, rispetto agli Scacchi, in uno scenario più ampio, in cui l'individuo ha scarsa importanza, e la sorte della collettività tende all'equilibrio pacifico. Non a caso alcuni celebri trattati militari cinesi antichi, come "L'arte della guerra" o i "Trentasei stratagemmi" descrivono come ideale massimo la guerra vinta "senza combattere"....Anche se una partita di Go ha momenti di accesa battaglia, la "partita ideale" è quella in cui i due schieramenti si fronteggiano pacificamente, perché sanno entrambi che la minima esposizione offensiva romperebbe l'equilibrio a proprio sfavore....
Da un'intervista a Francesco Marigo
....Nel Go il movimento c'è, sotto forma di crescita, ma, con lo svolgersi della partita, tende a essere sempre più lento, fino alla saturazione, all'equilibrio.
Forse anche il Go rappresentava la guerra, ma, rispetto agli Scacchi, in uno scenario più ampio, in cui l'individuo ha scarsa importanza, e la sorte della collettività tende all'equilibrio pacifico. Non a caso alcuni celebri trattati militari cinesi antichi, come "L'arte della guerra" o i "Trentasei stratagemmi" descrivono come ideale massimo la guerra vinta "senza combattere"....Anche se una partita di Go ha momenti di accesa battaglia, la "partita ideale" è quella in cui i due schieramenti si fronteggiano pacificamente, perché sanno entrambi che la minima esposizione offensiva romperebbe l'equilibrio a proprio sfavore....
Da un'intervista a Francesco Marigo
Nessun commento:
Posta un commento